Questo mese al Teatro Le Sedie
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SUPERMARKETFOBIA Commedia in quattro portate di Cristiana Mecozzi con Alessandro Giova e Cristiana Mecozzi “Supermarketfobia” è una commedia in quattro portate, ovvero in quattro atti unici che si riassumono in un epilogo
Dettagli evento
SUPERMARKETFOBIA
Commedia in quattro portate di Cristiana Mecozzi
con Alessandro Giova e Cristiana Mecozzi
“Supermarketfobia” è una commedia in quattro portate, ovvero in quattro atti unici che si riassumono in un epilogo finale.
Il tema è la coppia e il cibo, quattro momenti della vita di una coppia (La stessa? Coppie diverse? Coppia archetipica?) scanditi
da momenti “conviviali” o comunque legati al tema del cibarsi, del nutrirsi. I toni sono brillanti, comici, ritmati e serrati.
Gli attori in scena si intervallano per rappresentare una o più coppie, a libera interpretazione del pubblico.
“Un elefante a Hollywood”: un giornalista intervista un’attrice in un posto che cucina e serve insetti, lei beve vodka e mangia cavallette.
Non ascolta il giornalista, è ossessionata dal suo amante. Questa prima portata racconta l’inizio di una storia d’amore, il primo incontro.
“Supermarketfobia”: una lite furibonda in un supermercato. La coppia è già consumata, ci si massacra tra gli scaffali dei condimenti e il banco frigo. La scelta del formaggio sbagliato può essere fatale.
“Il tavolo degli sposi”: una coppia che si ama e decide di sposarsi. Peccato che lei diventi vegana e lui sia una carnivoro convinto. Lei pianifica un menù di nozze vegano, lui perde la testa durante il banchetto nuziale.
“Buffet a fine presentazione”: lui è uno scrittore intellettualoide, presenta il suo libro su cibo e psicoanalisi, ma al termine della presentazione è previsto un banchetto. Lei lo riporta alla realtà e gli dice che quello è il vero e unico motivo dell’affluenza di pubblico, o
quantomeno della presenza di lei.
“Epilogo”: la coppia. Il magiare. Il mangiare in coppia. Si inizia con l’assaggiarsi, si finisce col divorarsi.
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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SUPERMARKETFOBIA Commedia in quattro portate di Cristiana Mecozzi con Alessandro Giova e Cristiana Mecozzi “Supermarketfobia” è una commedia in quattro portate, ovvero in quattro atti unici che si riassumono in un epilogo
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Commedia in quattro portate di Cristiana Mecozzi
con Alessandro Giova e Cristiana Mecozzi
“Supermarketfobia” è una commedia in quattro portate, ovvero in quattro atti unici che si riassumono in un epilogo finale.
Il tema è la coppia e il cibo, quattro momenti della vita di una coppia (La stessa? Coppie diverse? Coppia archetipica?) scanditi
da momenti “conviviali” o comunque legati al tema del cibarsi, del nutrirsi. I toni sono brillanti, comici, ritmati e serrati.
Gli attori in scena si intervallano per rappresentare una o più coppie, a libera interpretazione del pubblico.
“Un elefante a Hollywood”: un giornalista intervista un’attrice in un posto che cucina e serve insetti, lei beve vodka e mangia cavallette.
Non ascolta il giornalista, è ossessionata dal suo amante. Questa prima portata racconta l’inizio di una storia d’amore, il primo incontro.
“Supermarketfobia”: una lite furibonda in un supermercato. La coppia è già consumata, ci si massacra tra gli scaffali dei condimenti e il banco frigo. La scelta del formaggio sbagliato può essere fatale.
“Il tavolo degli sposi”: una coppia che si ama e decide di sposarsi. Peccato che lei diventi vegana e lui sia una carnivoro convinto. Lei pianifica un menù di nozze vegano, lui perde la testa durante il banchetto nuziale.
“Buffet a fine presentazione”: lui è uno scrittore intellettualoide, presenta il suo libro su cibo e psicoanalisi, ma al termine della presentazione è previsto un banchetto. Lei lo riporta alla realtà e gli dice che quello è il vero e unico motivo dell’affluenza di pubblico, o
quantomeno della presenza di lei.
“Epilogo”: la coppia. Il magiare. Il mangiare in coppia. Si inizia con l’assaggiarsi, si finisce col divorarsi.
venerdì 19 e sabato 20 aprile ore 21.00 – domenica 21 aprile ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00
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SUPERMARKETFOBIA Commedia in quattro portate di Cristiana Mecozzi con Alessandro Giova e Cristiana Mecozzi “Supermarketfobia” è una commedia in quattro portate, ovvero in quattro atti unici che si riassumono in un epilogo
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Commedia in quattro portate di Cristiana Mecozzi
con Alessandro Giova e Cristiana Mecozzi
“Supermarketfobia” è una commedia in quattro portate, ovvero in quattro atti unici che si riassumono in un epilogo finale.
Il tema è la coppia e il cibo, quattro momenti della vita di una coppia (La stessa? Coppie diverse? Coppia archetipica?) scanditi
da momenti “conviviali” o comunque legati al tema del cibarsi, del nutrirsi. I toni sono brillanti, comici, ritmati e serrati.
Gli attori in scena si intervallano per rappresentare una o più coppie, a libera interpretazione del pubblico.
“Un elefante a Hollywood”: un giornalista intervista un’attrice in un posto che cucina e serve insetti, lei beve vodka e mangia cavallette.
Non ascolta il giornalista, è ossessionata dal suo amante. Questa prima portata racconta l’inizio di una storia d’amore, il primo incontro.
“Supermarketfobia”: una lite furibonda in un supermercato. La coppia è già consumata, ci si massacra tra gli scaffali dei condimenti e il banco frigo. La scelta del formaggio sbagliato può essere fatale.
“Il tavolo degli sposi”: una coppia che si ama e decide di sposarsi. Peccato che lei diventi vegana e lui sia una carnivoro convinto. Lei pianifica un menù di nozze vegano, lui perde la testa durante il banchetto nuziale.
“Buffet a fine presentazione”: lui è uno scrittore intellettualoide, presenta il suo libro su cibo e psicoanalisi, ma al termine della presentazione è previsto un banchetto. Lei lo riporta alla realtà e gli dice che quello è il vero e unico motivo dell’affluenza di pubblico, o
quantomeno della presenza di lei.
“Epilogo”: la coppia. Il magiare. Il mangiare in coppia. Si inizia con l’assaggiarsi, si finisce col divorarsi.
venerdì 19 e sabato 20 aprile ore 21.00 – domenica 21 aprile ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00
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POESIE, CANZONI, ROMA E… TANTO AMORE! (fantasia) di Edoardo Sala con Edoardo Sala, Giovanni Bocci (voce e tromba), Luca Menicucci (chitarra), Violetta Sala (flauto) Testi di Shakespeare, Petrolini, Belli, Pascoli, Leopardi, Petra, Palazzeschi,
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POESIE, CANZONI, ROMA E… TANTO AMORE! (fantasia)
di Edoardo Sala
con Edoardo Sala, Giovanni Bocci (voce e tromba), Luca Menicucci (chitarra), Violetta Sala (flauto)
Testi di Shakespeare, Petrolini, Belli, Pascoli, Leopardi, Petra, Palazzeschi, Totò, Benni, Quasimodo, Pascarella.
Venerdì 26 aprile ore 21.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00 - 19:04
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una produzione L’ALBATRO e NUTRIMENTI TERRESTRI ISABELLA E IL MONDO DELLA FANTASIA con Sara Allegrucci, Chiara Della Rossa, Matteo Bolognese, Edoardo Ciufoletti, Alessandro Musto adatto a bambini da 3 a 9 anni sabato 27
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una produzione L’ALBATRO e NUTRIMENTI TERRESTRI
ISABELLA E IL MONDO DELLA FANTASIA
con Sara Allegrucci, Chiara Della Rossa, Matteo Bolognese, Edoardo Ciufoletti, Alessandro Musto
adatto a bambini da 3 a 9 anni
sabato 27 aprile ore 17.00
ingresso: € 6 bambini; € 10 adulti; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 17:10
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PUCCINI MY LOVE – Sax & piano concerto con Danielle Di Majo (sax), Manuela Pasqui (piano) Che cosa accade quandol’improvvisazione incontra l’operadell’800, quando il jazz sposa Puccini? Accade qualcosa di irripetibile e
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PUCCINI MY LOVE – Sax & piano concerto
con Danielle Di Majo (sax), Manuela Pasqui (piano)
Che cosa accade quandol’improvvisazione incontra l’operadell’800, quando il jazz sposa Puccini? Accade qualcosa di irripetibile e unicoche potrete scoprire durante questo concerto. Le immortali melodie di uno dei maggiori e più significativi operisti ditutti i tempi si inseguono,
siintrecciano alla sensibilita’ di due musiciste poliedriche. Questo concerto è un omaggio a Giacomo Puccini, nel centenario dallamorte; un compositore all’avanguardia musicalmente e comunicativamente, che a cavallo di due secoli, ha rappresentato l’Opera Italiana.
domenica 28 aprile ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00
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LE SEDIE di Eugène Ionesco con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è
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LE SEDIE
di Eugène Ionesco
con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari
Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è il fondamento non tanto del teatro dell’assurdo, ma della società che nascerà. Dietro le metafore inscalfibili, l’immaginazione sfrenata e il grottesco spudorato, in questa scena piena di sedie vuote, di oratori muti e spettatori invisibili, il vuoto ha dilagato su ogni forma di comunicazione. Di fronte alla disperazione del nulla, non resta che riderne. Le sedie è un vero e proprio Atlante dell’oggi.
venerdì 3 e sabato 4 maggio ore 21.00 – domenica 5 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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(Venerdì) 21:00
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LE SEDIE di Eugène Ionesco con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è
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LE SEDIE
di Eugène Ionesco
con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari
Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è il fondamento non tanto del teatro dell’assurdo, ma della società che nascerà. Dietro le metafore inscalfibili, l’immaginazione sfrenata e il grottesco spudorato, in questa scena piena di sedie vuote, di oratori muti e spettatori invisibili, il vuoto ha dilagato su ogni forma di comunicazione. Di fronte alla disperazione del nulla, non resta che riderne. Le sedie è un vero e proprio Atlante dell’oggi.
venerdì 3 e sabato 4 maggio ore 21.00 – domenica 5 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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(Sabato) 21:00
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LE SEDIE di Eugène Ionesco con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è
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LE SEDIE
di Eugène Ionesco
con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari
Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è il fondamento non tanto del teatro dell’assurdo, ma della società che nascerà. Dietro le metafore inscalfibili, l’immaginazione sfrenata e il grottesco spudorato, in questa scena piena di sedie vuote, di oratori muti e spettatori invisibili, il vuoto ha dilagato su ogni forma di comunicazione. Di fronte alla disperazione del nulla, non resta che riderne. Le sedie è un vero e proprio Atlante dell’oggi.
venerdì 3 e sabato 4 maggio ore 21.00 – domenica 5 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00 - 20:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00 - 20:00